Dopo settimane di lockdown che hanno comportato l’azzeramento del fatturato e la cancellazione delle prenotazioni, gli agriturismi hanno riaperto, ma con limitazioni.
Enormi le perdite di quote di mercato, di spazi commerciali e di clientela causati al comparto dall’emergenza Coronavirus. Danni che richiederanno mesi se non anni per essere recuperati.
Urgono quindi interventi strutturali, liquidità, iniziative per incentivare il turismo rurale che devono vedere Governo e Regioni affiancate per aiutare un settore fra i più colpiti dalla crisi.
Per questo oggi Niccolò Reverdini, presidente di Turismo Verde Lombardia e Paola Santeramo, direttore di Cia Agricoltori Italiani Lombardia, dopo essersi consultati nei giorni scorsi con gli associati, hanno incontrato l’assessore all’agricoltura Regionale Fabio Rolfi indicando le cinque proposte dell’Organizzazione per sostenere e rilanciare il comparto agrituristico.
1. Anticipo contributi PSR (misure agroambientali e altre), entro giugno. Favorire anche possibile intervento presso istituzioni europee per ottenere anticipo 100% contributi Pac.
2. Prevedere un’eventuale ulteriore apertura di bandi nel periodo transitorio del PSR, a partire dal 2021, dove ci sarà la possibilità di proporre contenuti quali l’adeguamento delle strutture alle nuove normative in materia di salute e sanità pubblica.
3. Intervenire con specifici contributi regionali a fondo perduto sulle settimane di mancato lavoro, non soccorse dai sostegni statali, limitati al mese di aprile 2020.
4. I controlli relativi all’emergenza Covid-19 degli organi preposti (Asl, Nas, Finanza, ecc.) siano preventivi e non punitivi, laddove l’azienda abbia rispettato tutte le normative vigenti previste dal DCPM 17.05.2020 e dalla successiva Ordinanza RL n. 547/2020: cartellonistica, temperatura corporea, igienizzanti, mascherine, distanziamento interpersonale, sanificazioni.
5. Consentire l’uso di impianti di condizionamento a ricircolo d’aria nei mesi estivi adottando un disciplinare di igienizzazione e sanificazione dei filtri e dell’impianto, a cura della stessa azienda agrituristica. Punto che alla luce dell’ultima ordinanza emessa da Regione Lombardia (n. 555/2020) risulta già affrontato positivamente.
“E’ stato un incontro positivo”, ha commentato Niccolò Reverdini, “L’assessore Rolfi ha ascoltato con attenzione le nostre proposte manifestando aperture rispetto ad alcune, come la possibilità di prevedere un’eventuale ulteriore apertura di bandi nel periodo transitorio del PSR, a partire dal 2021e l’istituzione di eventuali contributi a fondo perduto. Abbiamo poi preso atto con soddisfazione che l’ordinanza 555/2020 di Regione Lombardia ha allentato la ristrettezza di alcune regole previste nei precedenti provvedimenti, consentendo ad esempio agli appartenenti ad un unico nucleo familiare o conviventi di sedere ad un unico tavolo senza l’obbligo di distanziamento di un metro. Ci auguriamo di poter continuare a collaborare positivamente con Regione Lombardia. Non dobbiamo dimenticare che l’agriturismo è un settore strategico anche per il lavoro che garantisce a centinaia di persone, grazie alla multifunzionalità”.
“Occorre una pronta boccata di ossigeno alle casse degli agriturismi”, ha aggiunto il direttore di Cia Lombardia Paola Santeramo. “Oltre che risorse per affrontare l’emergenza il settore necessità di investimenti per il rilancio. E’ dunque urgente che la liquidità sia messa a disposizione in tempi brevissimi e senza intoppi burocratici, anche con contributi a fondo perduto”.
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