Martedì si è svolta presso il Parlamento europeo l’audizione dei Comitati No Tangenziale, dei Comuni di Cassinetta di Lugagnano e di Albairate e dei rappresentati del mondo agricolo del Parco del Ticino e del Parco Agricolo Sud Milano contro il Progetto Anas Vigevano Magenta.
Sono state illustrate tutte le criticità del progetto nonché tutte le novità emerse dall’ultima audizione del 2017, ed in particolare la grande accelerazione impressa con il commissariamento voluto dal Governo Draghi. Inoltre si è resa partecipe la Commissione per le petizioni ed i rappresentanti della Commissione europea dell’impatto sul consumo di suolo, sull’agricoltura, sul paesaggio, sull’inquinamento dell’aria, per cui l’Italia è già incappata in diverse procedure di infrazione (l’ultima del 2022), dell’esposto all’UNESCO.
Infine si sono evidenziate le gravi lacune in materia di partecipazione al processo decisionale dei cittadini degli enti istituzionali e delle comunità locali, in palese violazione della convenzione di Aarhus, le contraddizioni con le politiche europee in materia ambientale e l’esplosione dei costi di un progetto lievitato da 220 a 348 milioni di euro (+58%).
La Commissione al termine degli interventi della delegazione (composta da Agnese Guerreschi, Dario Olivero, Flavio Crivellin e Domenico Finiguerra), degli europarlamentari Rosa D’Amato (Verdi/ALE) e Sabrina Pignedoli (Non Iscritti), Cristina Maestre Martín De Almagro (S&D), Alexander Bernhuber (PPE), ha confermato la validità della petizione aggiornata, e condividendo le nostre preoccupazioni, ha invitato la Commissione europea ad approfondire la questione con le istituzioni italiane.
La Presidente Dolors Montserrat ha altresì chiesto alla nostra delegazione di fornire costanti aggiornamenti.
I comitati No Tangenziale, i Comuni di Cassinetta di Lugagnano ed Albairate ed i rappresentanti del mondo agricolo esprimono soddisfazione per il buon risultato ottenuto dall’audizione e ringrazia le istituzioni europee per aver confermato l’attenzione su un progetto obsoleto, pericoloso e sempre più costoso per il bilancio pubblico.
A questo link è possibile visionare il video dell’audizione della nostra petizione discussa a Bruxelles martedì scorso:
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