“La sfida dell’agricoltura padana tra infrastruttura economica e ambientale” è il titolo dell’evento che Cia Agricoltori Italiani organizza il prossimo 17 febbraio a partire dalle 9.30 presso l’aula magna C03 dell’Università degli Studi di Milano, in via Mangiagalli 25.
L’iniziativa si inserisce ne “Il Paese che Vogliamo”, progetto realizzato a livello nazionale da Cia, che punta l’attenzione sulle azioni ritenute non più rinviabili per ll’Italia: dagli interventi di manutenzione delle infrastrutture alle politiche di governo del territorio, dalla prevenzione dei disastri ambientali al mantenimento della biodiversità, dallo sviluppo di filiere a vocazione territoriale a nuovi sistemi di gestione della fauna selvatica e alla coesione istituzioni-enti locali per il rilancio delle aree interne in Europa. Temi in cui l’agricoltura può ricoprire un ruolo da protagonista.
Anche per questo il convegno milanese sarà preceduto da tavoli tematici tra le Cia regionali del nord Italia (Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige) che si terranno nella mattinata del 12 febbraio a Padova presso il Crowne Plaza, (coinvolgendo rappresentanti di enti e istituzioni, oltre a tecnici ed esperti dei vari settori dell’economia e della società) e che verteranno sugli asset in cui si sviluppa Il Paese che Vogliamo.
“L’agricoltura si trova oggi impegnata, da un lato, a fornire prodotti agricoli di elevato valore qualitativo e sanitario, (in quantità adeguata alle esigenze del mercato e a prezzi accessibili al consumatore) e, dall’altro, a salvaguardare le risorse naturali, nel rispetto della redditività dell’azienda agricola”, spiegano gli organizzatori.
“Tali sfide richiedono l’applicazione combinata di pratiche, tecniche e strumenti di produzione, messi a disposizione dalla ricerca e dalle moderne tecnologie: dai prodotti del miglioramento genetico a quelli biologici e chimici utilizzati per la nutrizione e la difesa, dai mezzi meccanici ai sistemi di supporto alle decisioni, con l’obiettivo di ottimizzare la produttività, nel rispetto degli equilibri dei sistemi naturali”.
Su tutto questo si confronteranno il 17 febbraio a Milano i referenti Cia nazionali e delle regioni del nord Italia oltre a rappresentanti istituzionali, politici ed esperti del settore.
Ad aprire i lavori sarà Giovanni Daghetta, Presidente Cia Lombardia, seguiranno quindi gli interventi di Enrica Gentile A.D. Areté Srl – Ricerca su sostenibilità ambientale agricoltura, Aldo Ferrero – Professore di Agronomia della Facoltà di Agraria di Torino e Dario Frisio – Economista della Facoltà di Agraria di Milano.
A partire dalle 11.00 spazio alla tavola rotonda con Giovanni Daghetta, Presidente CIA Lombardia, Gabriele Carenini, Presidente CIA Piemonte, Cristiano Fini, Presidente CIA Emilia Romagna, Gianmichele Passarini Presidente CIA Veneto, Fabio Rolfi, Assessore all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi Regione Lombardia, Giulio Menato, Capo unità aggiunto Commissione europea – DG AGRI – Internazionale – Americhe e Cristina Tajani, Assessore a Politiche del lavoro, Attività produttive, Commercio e Risorse umane Comune di Milano.
A moderare il dibattito Luca Telese, noto giornalista e conduttore radio-televisivo.
Prevista anche la presenza del Ministro per i rapporti con il Parlamento Federico D’Incà.
La conclusione dei lavori sarà affidata a Dino Scanavino, Presidente nazionale di Cia Agricoltori Italiani.
Al termine della mattinata sarà offerto ai presenti rinfresco a cura dell’Agriturismo Cascina Caremma di Besate (MI)
Lascia un commento