Enoturismo passione tricolore. Più di un italiano su tre (38%) si dichiara attratto da viaggi ed esperienze enoturistiche, visitando vigne e cantine in giro per l’Italia alla scoperta delle tante eccellenze vitivinicole dei territori.
E’ quanto emerge dall’Osservatorio Reale Mutua dedicato all’agricoltura. Un dato da non sottovalutare, soprattutto nel periodo della vendemmia e in vista dell’autunno, dopo le difficoltà del lockdown e la scarsa affluenza di turisti stranieri.
Ma anche una percentuale che ben si lega alle tradizioni del nostro Paese, che da sempre affidano al vino un ruolo centrale: il 41% degli italiani, infatti, lo considera un elemento importante della convivialità, mentre il 37% si ritiene un appassionato se non, addirittura, un esperto.
A spingere gli italiani verso l’enoturismo è, innanzitutto, la possibilità di vivere esperienze uniche e appaganti, per esempio con gli itinerari tematici (44%), insieme all’opportunità di ricercare vini e produzioni particolari (25%) e alla curiosità di scoprire luoghi di produzione sempre nuovi e diversi (19%).
Ma a rendere attraente la visita a vigne e cantine è anche l’occasione di conoscere meglio gli elementi della cultura e delle tradizioni della campagna (38%) e più di un italiano su quattro (27%) sottolinea il fascino delle bellezze naturali.
Senza contare che, per il 41% dei connazionali, l’enoturismo dà lustro al concetto stesso di Made in Italy e, secondo un intervistato su tre (31%), aiuta a sostenere l’economia locale impattando in maniera importante su quella nazionale (23%).
Un’opportunità di turismo diverso comunque collegata a canali e strumenti digitali: il 42% degli italiani, infatti, afferma di guardare sempre siti e social media per informarsi su vino e cantine e organizzare viaggi e escursioni all’insegna dell’enoturismo.
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