Il Governo ha raccolto le incessanti sollecitazioni dell’associazione degli Agricoltori Italiani per evitare il collasso delle aziende strette tra rincari e siccità
Roma, 5 ago – “Il Governo ha raccolto le ripetute sollecitazioni di Cia-Agricoltori Italiani affinché si eviti il collasso delle imprese agricole, strette tra rincari e siccità”. Così il presidente Cia, Cristiano Fini, nel commentare positivamente le nuove agevolazioni fiscali sul gasolio destinato ai mezzi agricoli nel Dl Aiuti bis, che consentiranno l’estensione al terzo trimestre 2022 del credito d’imposta al 20% sui costi sostenuti. Nell’apprezzamento per l’inclusione della misura nel decreto, Cia chiede ora che tale credito possa essere utilizzato dagli agricoltori anche oltre la scadenza prevista del 31 dicembre 2022, per renderne maggiore l’efficacia.
Secondo Fini, il risultato è da ascrivere all’incessante azione di stimolo di Cia nei confronti delle istituzioni e potrà rappresentare una boccata d’ossigeno per tutte le aziende agricole, a parziale compensazione dei maggiori oneri energetici causati dalle ripercussioni della guerra in Ucraina. La proroga del tax credit ha dimostrato che il settore primario è in cima alle priorità del Governo e riveste un ruolo di primaria importanza per la crescita economica del Paese.
Cia ringrazia il Presidente del Consiglio Mario Draghi e il ministro Stefano Patuanelli per questo indispensabile sostegno agli agricoltori, in un momento in cui il prezzo del gasolio è arrivato a 1,60 euro al litro, mettendo in pericolo la sostenibilità economica delle aziende nei mesi più critici per il settore primario, fra raccolti, trebbiature, nel drammatico contesto segnato dall’eccezionale siccità del 2022.
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