Il decreto ristori (DL 137/2020) pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dello scorso 28 ottobre, stanzia complessivamente 5,4 miliardi di aiuti e contiene diverse misure che impattano anche sul settore agricolo e sul canale Horeca.
Si tratta in particolare di
- Contributo a fondo perduto da destinare agli operatori IVA dei settori economici interessati dalle nuove misure restrittive (tra cui attività di alloggio connesse alle aziende agricole e attività di ristorazione connesse alle aziende agricole). Lo stanziamento complessivo è pari a € 2.508 milioni per il 2020.
- Misure urgenti di sostegno all’export e al sistema delle fiere internazionali. Stanziamento di € 350 milioni per il 2020
- Misure di sostegno delle imprese appartenenti filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura. Stanziamento di € 100 milioni per il 2020
- Credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda. Stanziamento di 259,2 milioni di euro per il 2020 e 86,4 milioni di euro per il 2021.
- Cancellazione seconda rata IMU. Stanziamento di 121,3 milioni nel 2020
- Proroga al 10 dicembre del termine per la presentazione del modello 770/2020
- Sospensione dei versamenti dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per l’assicurazione per i dipendenti delle aziende dei settori economici interessati dalle nuove misure restrittive.
Cia-Agricoltori Italiani nazionale ha esaminato nel dettaglio il decreto ristori e le misure di interesse agricolo in esso contenute. L’analisi è consultabile al link:
Lascia un commento