Passa alla fase operativa la seconda riorganizzazione in due anni dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura. Le nuove norme, pubblicate sulla Gazzetta ufficiale del 17 ottobre 2019, saranno in vigore dal 1° novembre prossimo e sono contenute nel decreto legislativo 4 ottobre 2019, n. 116 contenente “Disposizioni integrative e correttive al decreto legislativo 21 maggio 2018, n. 74, recante riorganizzazione dell’Agea e per il riordino del sistema dei controlli nel settore agroalimentare, in attuazione dell’articolo 15, della legge 28 luglio 2016”.
Una riforma che presenta indubbiamente alcuni punti di forza meritevoli di apprezzamento, ha commentato Cia Lombardia.
Con il provvedimento, infatti, viene sanata l’anomalia che si sarebbe potuta prefigurare con l’accorpamento di Agecontrol S.p.A. in AGEA prevista dal precedente dispositivo, superando le criticità che sarebbero insorte in ordine al trattamento economico e di inquadramento giuridico.
Le funzioni già attribuite ad Agencontrol vengono riassunte dal Mipaaf, che le delegherà al Sistema informativo nazionale per lo sviluppo dell’agricoltura, che però diventerà una società per azioni “in house” con capitale interamente pubblico. Sin erediterà sostanzialmente il personale ed il bilancio della soppressa Agencontrol.
La nuova Sin avrà ancora il compito di “assistere gli utenti” nella “elaborazione e nell’inoltro delle dichiarazioni di coltivazione e di produzione, avvalendosi delle procedure rese disponibili dalle amministrazioni interessate, nonché nell’elaborazione e nell’inoltro di istanze e dichiarazioni riferite ai procedimenti amministrativi di interesse per la loro attività agricola”.
La nuova società sarà poi di supporto tecnico e amministrativo, al Mipaaf e ad Agea, nel governo e sviluppo del Sian, anche in coordinamento con i Centri di assistenza agricola e potrà anche concludere accordi, sentito il Mipaaf, con altri soggetti pubblici, incluse le regioni, le Province autonome di Trento e Bolzano e i Caa, al fine di realizzare una cooperazione finalizzata all’efficientamento dei processi di erogazione di servizi nell’ambito dell’agricoltura e della pesca. La nuova Sin potrà anche assumere a fini statistici informazioni direttamente dai Caa e mediante convenzioni a titolo oneroso”.
Verrà inoltre salvaguardato il bagaglio di competenze e il know how della SIN S.p.A. ai fini di favorire una comunicabilità tra i sistemi informatici della pubblica amministrazione.
Un altro punto di forza meritevole di menzione è lo snellimento delle società partecipate con l’accorpamento nella SIN S.p.A., alla quale vengono affidati compiti di pianificazione innovazione e controllo dei servizi informatici.
Il provvedimento, infine, si fa carico di intervenire su un elemento di grande importanza per gli agricoltori, rappresentato dalla impossibilità che i dati possano essere utilizzati da strutture diverse dalla pubblica amministrazione.
Per tutte queste ragioni Cia conferma l’apprezzamento per questa riforma, già espresso al momento del suo varo, avvenuto lo scorso luglio.
Si auspica ora che il processo di riorganizzazione previsto con tale provvedimento venga attuato con celerità, assicurando allo stesso tempo continuità nella erogazione dei servizi, senza comportare alcuna battuta d’arresto in fase transitoria.
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