Con quattro proposte approvate dalla Giunta provinciale, Anp Pavia (Associazione nazionale pensionati di Cia – Agricoltori Italiani) torna a ribadire l’importanza della sanità pubblica e la necessità di aumentare le risorse destinate ai servizi socio assistenziali alla persona e alle famiglie, dando priorità ai soggetti fragili.
Un’esigenza emersa in maniera lampante in queste settimane di emergenza Coronavirus, in cui l’eccezionalità della pressione sulle strutture sanitarie è stata fronteggiata grazie all’innegabile sforzo del personale in servizio (medici, infermieri, volontari, Protezione Civile e Forze dell’Ordine), nonostante le carenze del sistema, venute al pettine e di più volte denunciate dalla stessa Organizzazione.
Queste dunque le proposte varate da Anp Cia Pavia, volte a migliorare i servizi socio sanitari-territoriali della Provincia:
1) accesso gratuito agli esami e alle visite specialistiche di controllo successive alla fase domiciliare post ospedaliera e post acuzie. Anche presso studi professionali e poliambulatori privati, ma convenzionati con Ats, affinché non vi sia nessun aggravio di spesa per i pazienti interessati;
2) richiesta ai Comuni (singoli o associati nei piani di zona) di incrementare le risorse destinate all’assistenza domiciliare, sia per i malati Covid-19, sia per i soggetti fragili, anziani, disabili e, in primo luogo per tutti coloro che non possono essere accolti nei centri diurni;
3) organizzare in tempi brevi nelle case popolari Comunali e di ALER il co-housing sociale in collaborazione con le agenzie del Terzo Settore e del Volontariato;
4) ricostituire nelle RSA e nelle case di riposo pubbliche e private i comitati Ospiti Famiglia aperti alla partecipazione dei Sindacati dei Pensionati e dei dipendenti pubblici e privati dei servizi socio sanitari, come prima forma di controllo sociale nelle suddette strutture.
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