Il trattamento pensionistico degli agricoltori, il riconoscimento degli errori commessi dall’Inps, il rafforzamento dell’associazione partendo dal territorio sono stati i temi centrali dell’assemblea regionale di Anp Lombardia (l’associazione nazionale pensionati di Cia Agricoltori Italiani) svoltasi lo scorso 2 aprile presso il Grand Hotel Doria di Milano.
Dopo i saluti del presidente di Cia Lombardia Giovanni Daghetta che ha rimarcato l’importanza dei pensionati all’interno della Confederazione, ad aprire i lavori è stata Paola Bruschi, presidente di Anp Lombardia, che prendendo spunto dalla presenza alla riunione di Antonio Barile, presidente nazionale di Inac-Cia, ha sottolineato l’importanza della collaborazione fra i due enti, anche per far fronte al fenomeno di diminuzione delle deleghe Anp registrato nel quadriennio 2015-2018. Problematica che deve essere affrontata anche partendo da un rafforzamento dell’associazione partendo dal territorio, fino ad arrivare a livello nazionale.
Parole condivise dal presidente nazionale Inac Barile che ha illustrato una delle campagne che Inac ha intrapreso nel 2019 “Occhio all’errore” che si pone l’obiettivo di scovare e far godere ai pensionati i diritti che sono stati loro negati a causa di sbagli commessi in passato dall’Inps.
Barile ha anche ricordato l’impegno preso dal Governo di rivedere il trattamento pensionistico degli agricoltori, accogliendo la proposta congiunta fatta da Cia, Anp e Inac. Un fatto che dimostra la vicinanza di tutta l’Organizzazione Cia ai pensionati.
A chiudere i lavori è stato il presidente nazionale Anp Alessandro Del Carlo che ha evidenziato l’importanza del dibattito tenutosi nel corso della riunione, ricordando che l’Associazione ha tanti strumenti per migliorare i propri risultati, che per poter essere efficaci è necessario che sia utilizzati nella loro interezza e nel modo più corretto.
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