Milano, 25 mag. – Si è tenuto stamattina presso gli uffici di Regione Lombardia il tavolo tecnico tra l’Assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, Alessandro Beduschi, il direttore generale Andrea Massari, le associazioni di rappresentanza sindacale e il mondo cooperativo.
Paolo Maccazzola, presidente di Cia Lombardia, presente al tavolo, si è dichiarato pienamente soddisfatto per le novità decise dalla Regione. “Un incontro molto positivo in un clima di piena collaborazione, – spiega Maccazzola – abbiamo ricevuto risposte valide e confortanti circa le diverse questioni che abbiamo sollevato. Siamo fiduciosi che le cose andranno sempre meglio per l’agricoltura lombarda.”
Molti i temi trattati durante l’incontro, a partire dal bando SRA06-cover crops (che prevede un premio a chi semina colture di copertura successive alle coltivazioni principali): al momento non è concessa la semina a spaglio ma sono state date rassicurazioni circa una rapida rettifica del bando, che permetterà la semina delle cover contestualmente ad una minima lavorazione. Anche la SRA03, inerente la semina su sodo, che presenta dei limiti di accesso alle aziende che coltivano riso, verrà rivista.
Sul tema dell’accesso al premio per il primo insediamento giovani, sono state chieste rassicurazioni inerenti le tempistiche. “L’assessorato ci ha confermato l’apertura del bando nei mesi estivi per evitare che i giovani insediatisi lo scorso anno possano perdere questa opportunità. È una questione fondamentale, dato che si parla di ricambio generazionale impedire l’accesso ai fondi significherebbe escludere i giovani da contributi fondamentali per una crescita imprenditoriale.” spiega Maccazzola.
Una ulteriore richiesta è stata quella di istituire un tavolo latte dedicato. L’Assessore Beduschi ha confermato la volontà di attivarlo e ha sottolineato il fatto che lo stesso Ministro Francesco Lollobrigida ha garantito la propria presenza durante i primi incontri vista l’importanza primaria per il tessuto agro economico dell’Italia che la Lombardia riveste nell’ambito lattiero-caseario.
Per ciò che concerne invece la fauna selvatica, molte le novità positive. “Ottima la decisione di stanziamenti per il contenimento delle nutrie: i danni non riguardano solo le coltivazioni ma influiscono sull’impoverimento di argini e canalizzazioni, perciò l’iniziativa concerne i disastri idrogeologici che interessano tutta la popolazione.” spiega il presidente di Cia Lombardia.
Riguardo alla peste suina, un plauso alla decisione di Regione Lombardia di attenzionare la creazione di zone recintate per avere un vuoto sanitario. “Siamo stati informati che è in arrivo un bando che finanzia la creazione di recinzioni degli allevamenti suinicoli nelle aree più prossime alle zone rosse per evitare l’avvicinamento dei cinghiali agli allevamenti. Le ripercussioni economiche di eventuali infezioni sarebbero gravissime.”
Tra tante notizie positive, è emersa tuttavia una questione negativa che riguarda le direttive europee inerenti i nitrati. Lo stop di 60 giorni continuativi dell’utilizzo degli effluenti zootecnici previsto per il periodo invernale 2023/24, rispetto ai precedenti 30 giorni continuativi, metterà in difficoltà il mondo zootecnico. “Cia Lombardia da tempo ribadisce l’importanza di valorizzare i reflui zootecnici, che non devono essere comparati ad altri tipi di effluenti di natura non agricola. In tal senso il Ministero si sta già muovendo per intervenire in Commissione europea e chiedere modifiche, ne siamo molto contenti e aspettiamo novità con grande interesse.” conclude il presidente Paolo Maccazzola.
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