Robbio (Pavia), 6 sett- La Fiera Agricola di Robbio, uno dei principali eventi fieristici della Lombardia sul tema dell’agricoltura e dell’allevamento, ha visto come sempre la presenza di Cia Agricoltori Pavia con il proprio stand e un convegno al quale hanno partecipato diversi esponenti politici locali e nazionali, tra cui il sottosegretario al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Gian Marco Centinaio e il deputato Alessandro Cattaneo, già sindaco di Pavia, oltre ai rappresentanti di diverse associazioni agricole e consorzi.
Ospiti del presidente di Cia Pavia Carlo Emilio Zucchella, del direttore Paola Fugagnoli e dei responsabili dell’ufficio di Mortara, i partecipanti al convengo hanno trattato i temi caldi dell’agricoltura, in primis la siccità e i rincari dei prezzi.
L’onorevole Centinaio, nel suo intervento, ha ricordato che il costo delle materie prime, il costante aumento dell’energia e la siccità sono i principali problemi che l’imprenditoria agricola deve fronteggiare in questo momento. “Dobbiamo impostare un lavoro a breve termine: i ristori predisposti sono pochi al momento e i danni elevatissimi. Successivamente si potrà pensare al medio lungo termine, come trattenere l’acqua quando piove ed evitare di disperderla” ha detto Centinaio, che ha aggiunto, “è necessario lavorare sulla creazione di infrastrutture dedicate e soprattutto avere un maggiore e migliore coordinamento tra tutti gli attori della filiera acqua, ovvero le regioni, i comuni, le associazioni di categoria e gli enti irrigui.”
Gli ha fatto eco il sindaco di Robbio, Roberto Francese, che ha sottolineato la gravità della situazione idrica, che va affrontata attraverso una specifica programmazione e con la piantumazione delle fasce fluviali, che andrebbe sviluppata maggiormente.
L’onorevole Cattaneo ha invece ribadito il percorso intrapreso dal governo per salvaguardare il momento di crisi dell’agricoltura, dai ristori alla riduzione dell’iva, e non ha escluso uno scostamento di bilancio per salvare le aziende dalla chiusura.
Il consigliere regionale Ruggero Invernizzi ha ripercorso l’azione della Commissione Agricoltura sulla siccità, rivolgendosi specialmente ai tecnici dei consorzi irrigui. “Bisogna lavorare sul superamento dei blocchi imposti dalla burocrazia, ad esempio sulla pulizia degli alvei dei fiumi, che i tempi dei bandi non consentono di svolgere in tempi utili” ha detto Invernizzi, aggiungendo che “il drammatico scioglimento dei ghiacciai è un problema che va affrontato in modo concreto e il prima possibile”.
Presente al convegno il presidente dell’Associazione Irrigazione Est Sesia, Camillo Colli, che ha confermato il proprio impegno come parte attiva nella gestione del problema acqua, spingendo sull’organizzazione degli stati generali dell’acqua per evitare quanto accaduto alle aziende quest’anno, ovvero disponibilità di idriche insufficienti. La strada, secondo Colli, è quella di lavorare sulla creazione di un nuovo sistema di turnazione e su nuove infrastrutture.
Il direttore dell’Est Sesia, l’ingegnere Mario Fossati, ha poi evidenziato l’importanza del tema invasi ma sul lungo periodo, con un orizzonte di decenni. Fossati ha poi ricordato che le scarse nevicate e l’assenza di pioggia sono stati il fattore scatenante della siccità: la scorta del lago Maggiore non si è potuta ricaricare e ciò ha inciso ovviamente sul livello dei fiumi, con la sola Dora Baltea che ha avuto discreti livelli ma a causa, purtroppo, del ritmo elevato dello scioglimento dei ghiacciai in Valle d’Aosta.
“La portata è stata incredibilmente altalenante, con differenze notevoli su basi giornaliere nelle diverse zone che non hanno permesso una resa efficiente dei canali, progettati su portate costanti e quindi non capaci di garantire una efficace irrigazione” ha spiegato l’ingegnere, che ha aggiunto, “alle difficoltà tecniche si sono aggiunte quelle comunicative con i gestori degli impianti idroelettrici, specialmente circa il tema del minimo deflusso vitale.”
Il presidente di Cia Pavia, Carlo Emilio Zucchella, ha concluso insistendo sulla necessità di adottare scelte politiche coraggiose, accompagnate però da una maggiore cooperazione all’interno del comparto agricolo: “Solo costruendo un dialogo costante con i consorzi irrigui, le istituzioni, i gestori idroelettrici e gli agricoltori stessi potremo dar vita a progettualità efficaci che sappiano soddisfare i bisogni nel medio lungo termine, ma che siano anche capaci di rispondere a situazioni di emergenza come quella che stiamo vivendo orami da troppi mesi.”.
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