Agricoltrice della provincia di Mantova, impegnata in un’azienda agricola, fino al 2018 dedicata all’allevamento di vacche da latte ed ora alla coltivazione di erba foraggera e mais, Morena Torelli è la nuova presidente di Donne in Campo Lombardia, l’associazione “rosa” di Cia Agricoltori Italiani Lombardia.
Succede a Renata Lovati e sarà affiancata dalla lecchese Liliana Bergamini che ricoprirà il ruolo di vicepresidente.
La nomina è giunta ieri, 7 marzo, nel corso dell’assemblea elettiva del sodalizio tenutasi a Milano.
“Negli ultimi due anni siamo stati sopraffatti da un’epidemia improvvisa e imprevista, che ha rallentato i rapporti sociali e limitato le occasioni di incontro, di scambi e conoscenze.
Non ha però fermato l’attività delle aziende, specialmente quelle femminili, sempre operose e pronte ad adeguare il proprio lavoro alle esigenze del momento e proiettate a soddisfare i bisogni umani in modo sostenibile”, ha dichiarato la neopresidente.
“Anche le recenti operazioni belliche stanno aumentando le preoccupazioni per l’approvvigionamento di materie prime e il conseguente rialzo dei prezzi alla produzione”.
Quindi un richiamo alla pace da parte di Morena Torelli, condiviso da tutta l’assemblea.
“Dobbiamo creare momenti in cui ritrovarci, scambiare pensieri, opinioni e conoscenze e creare alleanze”, ha sottolineato poi la neopresidente richiamando i principi del “Manifesto delle Donne per la Terra – un’al1eanza per il futuro” presentato dalla presidente uscente Renata Lovati nel corso del congresso.
“Occorre una grande integrazione con più modelli di agricoltura e una collaborazione tra mondo agricolo e società in cui viviamo”, ha proseguito la Torelli.
“Collaborazione che chiediamo anche alle altre Associazioni di persone della CIA- Agricoltori Italiani, AGIA e ANP, perché parti integranti di quella grande famiglia in cui abbiamo creduto e vogliamo credere, dove sussistono le nostre radici e le nostre aspettative future.
Ma anche collaborazione per legare le scelte strategiche e progettuali all’interno del PNRR allo sviluppo de11’imprenditoria femminile agricola, consentendo alla stessa un pieno e garantito accesso alle risorse e alle misure. Dobbiamo fare in modo che la transizione ecologica garantisca la sostenibilità delle aziende sul territorio e sia di attrattiva per i giovani”.
Le donne quindi al centro di questo cambiamento, impegnate a costruire un’alleanza per la vita, l’ambiente e la pace”, ha concluso la Torelli.
Nel corso dei lavoro sono intervenute Francesca Ossola, già funzionaria di Regione Lombardia ed ora volontaria di Casa Dell’agricoltura, che ha parlato del corso di formatore agricolo professionale organizzato con il patrocinio di Fondazione Cariplo
Quindi la testimonianza delle associate Liliana Bergamini e Carla Negri che hanno raccontato quanto sia stata importante l’associazione Donne in Campo nella loro rete di relazioni e per la vita delle loro aziende
Poi un breve dibattito tra i presenti con la partecipazione di Paolo Maccazzola nuovo presidente regionale di Cia Lombardia che si è detto preoccupato per gli effetti della grave conflitto scoppiato nell’est Europa.
Infine i saluti conclusivi di Paola Santeramo direttore Cia Lombardia.
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