Venti milioni di euro per aiutare i tre settori del comparto agricolo che hanno maggiormente patito la crisi economica derivante dal lockdown: gli agriturismi (che sono rimasti chiusi per 2 mesi e mezzo), le aziende florovivaistiche (ferme nelle settimane in cui realizzano il 70% del fatturato) e gli allevamenti di vitelli macellati entro gli 8 mesi di vita, attività tipicamente lombarda.
È la cifra stanziata dalla DG Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi di Regione Lombardia con il bando Psr dell’Operazione 21.1.01 “Sostegno temporaneo eccezionale a favore di agricoltori e PMI particolarmente colpiti dalla crisi di COVID-19 (articolo 39b)” approvato con decreto n. 11322 del 29 settembre 2020.
L’intervento regionale prende le mosse dalle norme europee e dal programma di sviluppo rurale, adeguandolo alle esigenze eccezionali sorte con la crisi sanitaria.
L’importo erogato a ciascun beneficiario sarà al massimo di 7 mila euro, sotto forma di sovvenzione diretta a fondo perduto.
Nel caso in cui il numero di domande pervenute e ammissibili comportasse una spesa superiore alla dotazione della misura, il contributo sarà rideterminato in modo proporzionale per tutte le domande.
“Potranno accedere 1700 agriturismi lombardi, 2.000 aziende agricole del florovivaismo e 200 allevamenti di vitelli. Sarà una parziale compensazione delle perdite di questi mesi, ma i nostri agricoltori potranno usare queste somme anche per investimenti utili alle attività, in perfetto stile lombardo. Il settore agroalimentare sarà uno dei motori della ripartenza e il ruolo delle istituzioni è quello di affiancare le imprese destinando loro risorse e abbattendo la burocrazia in eccesso” ha dichiarato l’assessore all’agricoltura lombardo Fabio Rolfi.
Le domande saranno aperte da domani, 2 ottobre 2020 fino alle ore 16:00 di martedì 3 novembre 2020.
Il bando è consultabile al link:
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