L’Associazione dei pensionati di Cia–Agricoltori Italiani (ANP-CIA) ha indetto, per il mese di giugno, una mobilitazione ad ampio raggio su tutto il territorio italiano, per porre all’attenzione del Governo i pressanti problemi dei pensionati e sollecitare adeguati interventi.
Fa parte di quest’iniziativa l’incontro avvenuto il 18 giugno a Milano tra una delegazione ANP-CIA Lombardia, guidata dalla Presidente Paola Bruschi e il prefetto di Milano Renato Saccone, a cui è stato consegnato il documento approvato dall’Assemblea nazionale ANP-CIA del 16 aprile a Bologna.
Il documento contiene proposte e rivendicazioni nei confronti del Governo nazionale per l’aumento degli assegni di pensione al minimo, circa 500€ mensili, e per la urgente riforma del provvedimento del Governo in materia di “pensione di cittadinanza” che, a causa dei criteri di accesso, prefigura situazioni di discriminazione e ulteriori diseguaglianze.
Oltre al nodo non risolto delle pensioni, il documento lamenta una inadeguata strategia e azione di politica sanitaria e di servizi sociali, soprattutto nelle aree interne e rurali del Paese. Le persone anziane, già in difficoltà per gli effetti della crisi di questi ultimi anni, sono quelle maggiormente colpite da queste carenze.
L’ANP-CIA Lombardia ritiene fondamentale un’iniziativa del Governo in questi territori per favorirne il rilancio e la competitività economica, a partire dall’agricoltura, la difesa del territorio, nonché la preservazione della cultura e delle tradizioni popolari.
“In sostanza, un welfare di comunità funzionale alla tutela delle persone e alla promozione dello sviluppo”, ha spiegato la Presidente Paola Bruschi.
Nel documento si mette sottolinea anche l’urgenza del tema della valorizzazione del ruolo sociale dell’anziano, per favorire il quale è necessaria una Legge sull’invecchiamento attivo, le cui linee fondamentali sono tracciate dagli Organismi europei e nazionali degli anziani, AGE Platform Europe e AGE Italia, dei quali ANP-CIA è membro permanente.
“ANP-CIA Lombardia non arretra nel suo impegno a difesa dei diritti dei pensionati e ritiene di particolare importanza l’autorevole interessamento della Prefettura verso il Governo nazionale per far fronte al disagio in cui vivono i moltissimi pensionati della Lombardia”, ha concluso Bruschi. “Attraverso un periodico e permanente confronto con le Organizzazioni di rappresentanza, le forze politiche potranno operare con maggiore incisività, recuperando uno spirito positivo che possa dare impulso alle politiche economiche e sociali del Paese”.
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