Giovanni Daghetta: puntare sulle nuove tecnologie per rilanciare il settore e tornare leader in Europa
Un memorandum d’intesa per la salvaguardia della produzione nazionale di mais a beneficio dell’intera filiera agroalimentare del paese.
È quanto sottoscritto il 13 giugno a Roma dal presidente di Cia Lombardia Giovanni Daghetta intervenuto, in vece del presidente nazionale Cia Dino Scanavino, ad una tavola rotonda svoltasi nell’ambito dell’assemblea annuale di Assalzoo (Associazione nazionale tra i produttori degli alimenti zootecnici) e intitolata “Mangimi italiani: mais materia prima energetica”.
“Il mais è un cereale fondamentale per l’agricoltura, la zootecnia e le produzioni agroalimentari di maggiore prestigio del nostro Paese”, ha dichiarato Daghetta. “Con questa intesa di filiera vogliamo rilanciare la maiscoltura e contrastare la forte riduzione della produzione nazionale.
Nel 2012 eravamo il paese più produttivo d’Europa, ora abbiamo perso parecchio terreno. Di certo le pesanti limitazioni all’uso dell’acqua avute negli ultimi tempi hanno incrementato i problemi del settore.
Per il futuro è fondamentale puntare soprattutto sulle nuove tecnologie, la genetica e l’agronomica che sono un treno da non perdere”.
Cia-agricoltori italiani ha sottoscritto l’intesa assieme a Confagricoltura, Alleanza delle cooperative italiane dell’agroalimentare, Copagri, Ami-associazione maiscoltori italiani, Assalzoo, Assosementi.
Con questo accordo le Organizzazioni firmatarie si impegnano, tra l’altro, a promuovere collaborazioni per la produzione di mais italiano, a favorire l’approvvigionamento delle filiere agro-zootecniche-alimentari con mais di produzione nazionale, a ridurre la dipendenza dall’estero, ad accrescere gli standard di qualità e sicurezza e a definire strumenti contrattuali idonei a favorire le relazioni commerciali tra agricoltori e operatori, riportando la produzione nazionale a livelli più vicini alle richieste della domanda interna.
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